Per la prima volta, la Suprema Corte di Giustizia della Nazione (SCJN) in Messico esaminerà una riforma costituzionale, accettando una delle impugnazioni presentate da giudici e magistrati contro la riforma del Potere Giudiziario. La decisione, presa con otto voti a favore e tre contrari, ha generato dibattito in aula, con i sostenitori che affermano che la Corte non sta ancora decidendo nel merito, mentre i contrari avvertono di un possibile "colpo di Stato".
Il progetto, presentato dal ministro González Alcántara, suggerisce un'analisi attraverso una controversia legale piuttosto che tramite la via proposta dagli impugnanti. La presidente della Corte, Norma Lucía Piña, affiderà il progetto a un altro ministro per preparare una valutazione delle impugnazioni. Le ministri contrarie sostengono che la Corte non ha il potere di rivedere le modifiche costituzionali approvate dal Potere Legislativo, temendo un’interferenza nel processo riformatore.