Oltre 1500 accademici messicani di prestigiose università, tra cui UNAM e Colmex, hanno firmato un appello per un boicottaggio accademico contro il genocidio a Gaza, rompendo i legami con istituzioni israeliane. Si condanna la neutralità delle università di fronte alle ingiustizie, denunciando il ruolo di quelle israeliane, in particolare l'Università Ebraica di Gerusalemme, nella perpetrazione di crimini contro l'umanità.
L'appello sottolinea come le università israeliane siano coinvolte nella progettazione di programmi militari, nella repressione della libertà di espressione e nello sviluppo di tecnologie belliche. Si evidenzia la distruzione di siti archeologici palestinesi come forma di genocidio culturale. Il boicottaggio, secondo gli accademici, è un atto etico in linea con i valori civili, non un attacco al pluralismo. Si critica il silenzio della UNAM e si sottolinea l'importanza di contrastare la normalizzazione del genocidio, denunciando la barbarie perpetrata a Gaza.